Gli strumenti musicali si possono suddividere, secondo la classificazione Hornbostel-Sachs, in cinque famiglie, l'ultima delle quali aggiunta solo in seguito:
AEROFONI
Gli strumenti musicali aerofoni emettono il suono per mezzo di una vibrazione di aria, senza l'uso di corde o membrane vibranti e senza che sia lo strumento stesso a vibrare. Negli strumenti a fiato l'aria viene insufflata direttamente dal sonatore, dalla bocca o, in alcuni casi, da una narice; negli strumenti a mantice l'aria viene spinta con il movimento meccanico di un mantice.
Nella classificazione di Hornbostel-Sachs, gli strumenti aerofoni sono ulteriormente divisi in due classi, a seconda che l'aria che vibra sia contenuta in una cavità dello strumento (aerofoni risonanti), oppure no (aerofoni liberi).
CORDOFONI
I cordofoni (comunemente detti 'strumenti a corda') sono strumenti musicali che producono il suono attraverso le vibrazioni prodotte dalle corde di cui sono dotati. Gli strumenti cordofoni hanno solitamente una cassa armonica con la funzione di amplificare il suono, un manico o tastiera che consente di determinare l'altezza della nota da eseguire, il ponte che consente di tendere le corde sullo strumento e i piroli (bischeri) o le chiavette o le meccaniche (a seconda del tipo di strumento) con cui può essere regolata la tensione delle corde, allo scopo di accordare lo strumento. Per realizzare le corde si utilizza l'acciaio, il bronzo, il nichel, il nylon o il budello, ricavato dall'intestino di bovini o ovini. I primi cordofoni vennero costruiti nella preistoria: veniva tesa una corda fra le estremità di un'asta di legno flessibile, formando una struttura molto simile a quella di un arco, tanto che si pensa che inizialmente venissero utilizzati gli stessi archi da caccia. Soltanto in seguito lo strumento venne dotato di una cassa armonica ottenuta da noci di cocco svuotate, altra frutta dal rivestimento duro, ma anche zucche tagliate a metà o altri oggetti che si prestassero ad amplificare il suono prodotto dal pizzicamento delle corde o dallo sfregamento di queste con un altro arco di dimensioni ridotte, abbozzo del moderno archetto.
MEMBRANOFONI
I mirliton emettono il suono per mezzo della vibrazione di una membrana tesa che viene sollecitata dalla voce dell'esecutore e entra in vibrazione aggiungendo frequenze di disturbo alle frequenze vocali, con la conseguenza di modificare il timbro dell'esecutore (es. kazoo).
I tamburi emettono il suono per mezzo della vibrazione di una membrana tesa che può essere sollecitata in numerose maniere.
IDIOFONI
Negli strumenti musicali idiofoni il suono è prodotto con la vibrazione del corpo stesso dello strumento, senza l'utilizzo di corde o membrane e senza che sia una colonna d'aria a essere fatta vibrare.
Questa famiglia è una delle cinque principali nella famosa divisione dei pionieri Erich von Hornbostel e Curt Sachs per la classificazione degli strumenti musicali. Gli idiofoni sono stati ulteriormente suddivisi in quattro sottocategorie: percussione, concussione, scuotimento e raschiamento.
ELETTROFONI
La categoria degli elettrofoni raggruppa gli strumenti musicali in cui il suono viene generato per mezzo di una circuitazione elettrica o un dispositivo elettromagnetico. Questa categoria è stata aggiunta alla classificazione Hornbostel-Sachs del 1914, solo dopo la revisione a cura della Galpin Society Journal, nel 1961. Uno strumento che fa uso dell'elettricità per amplificare il suo suono, ma non per generarlo, non è classificato fra gli strumenti elettrofoni. Uno di questi è la chitarra elettrica, che nel rispetto dei criteri di valutazione delle categorie originari, si classifica negli strumenti cordofoni.
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